CAPRI
Capri si articola, sia dal punto di vista amministrativo che da quello più propriamente morfologico, in due aree: Il comune di Capri e quello di Anacapri. Attorno ai 2 famosi centri abitati si concentrano le attrazioni più interessanti ed altisonanti dell’Isola. La cittadina di Capri è delimitata ad oriente dal Monte Tiberio (m 334) e ad occidente dal Monte Solaro (m 589), i due massicci principali dell’isola. La famosa Piazzetta (Piazza Umberto I) è il centro di Capri, il fulcro attorno a cui ruota tutta la vita dell’isola. Delimitata dai sui caratteristici locali e negozietti, nonché dalla sua caratteristica Torre dell’Orologio, Piazza Umberto I ospita, inoltre, la stazione della Funicolare, che si apre su una terrazza, incorniciata da bianche colonne e affacciata sul Golfo di Napoli. A pochi minuti a piedi dalla Piazzetta di Capri è possibile raggiungere I Giardini di Augusto, custodi delle principali specie di fiori e piante, che si possono trovare sull’Isola di Capri e dalla cui terrazza è possibile ammirare la splendida Via Krupp, che digrada in un andamento a zig zag verso il mare e Marina Piccola. Villa Jovis è la più grande delle 12 ville, che durante il I sec d.C. l’imperatore Tiberio fece costruire sull’isola. Estesa su un’area di circa 7.000 metri quadri, l’antica villa domina l’intero promontorio di Monte Tiberio. Partendo dalla Piazzetta, proseguendo sulla famosa strada delle boutique di lusso, Via Camerelle e percorrendo una breve e ripida salita, è possibile addentrarsi in Via Tragara, una delle vie più pittoresche di Capri, che si snoda tra alberghi di lusso e ville nascoste. Via Tragara termina con uno spettacolare belvedere, affacciato sui Faraglioni e su Marina Piccola (Belvedere di Tragara). Dal Belvedere di Tragara parte il Sentiero del Pizzolungo che affaccia sui Faraglioni e costeggia l’isola fino all’Arco Naturale, passando sopra Punta Masullo, dove Curzio Malaparte costruì la sua spettacolare villa. Altra interessante attrazione di Capri è la Certosa di San Giacomo, antico convento del 1371, le cui sale ospitano, spesso, mostre di fotografia e arte contemporanea, mentre gli spazi esterni nelle sere d”estate si animano con grandi eventi, concerti e spettacoli.
ANACAPRI
Se la Piazzetta di Capri è il cuore mondano dell’isola ed il punto di partenza per raggiungere le sue più famose attrazioni, Piazza Vittoria (fermata principale dell’autobus) è il punto di partenza per raggiungere i tesori di Anacapri. Sulla rampa di scale di Piazza Vittoria si trova la stazione della seggiovia per raggiungere, in 12 minuti, la vetta del Monte Solaro. Il Monte Solaro è il punto più alto e panoramico dell’isola, da cui è possibile abbracciare, in uno sguardo, la vista dei Faraglioni, del Golfo di Napoli, della Penisola Sorrentina e persino della Costiera Amalfitana. Proseguendo a sinistra, dalla gradinata di Piazza Vittoria è, invece, possibile raggiungere la splendida Villa San Michele. Fatta costruire, in uno dei punti più panoramici dell’isola, dal medico svedese Axel Munthe, dove un tempo sorgeva una villa imperiale romana e una cappella medievale dedicata a San Michele, Villa San Michele è oggi un museo, aperto al pubblico, che custodisce preziosi tesori quali la testa di Medusa, che adornava il tempio di Venere a Roma, oggetti di arte sacra medievale, mobili settecenteschi, affreschi e sculture romane, come il busto in marmo dell’Imperatore Tiberio, e la sfinge egizia. Quest’ultima è diventata quasi un simbolo della dimora di Axel Munthe e si trova su uno dei punti più panoramici di tutta Villa San Michele. Nel giardino si può ammirare una serie di piante, caratteristiche della flora mediterranea, circondate da un tipico colonnato bianco con pergolato, uno dei tratti caratteristici delle ville locali. Da Piazza Vittoria si snoda anche Via Giuseppe Orlandi, la strada pedonale, con le piccole botteghe di artigiani, che attraversa il centro storico di Anacapri. Scendendo per Via Giuseppe Orlandi, dopo qualche minuto, si incontra il singolare profilo della Casa Rossa, dimora storica dipinta in rosso pompeiano e caratterizzata da diversi stili architettonici. Fino al 1899 la Casa Rossa fu l’abitazione del colonnello americano John Clay H. MacKowen, che seguì l’esempio di Axel Munthe e impreziosì la sua villa con i reperti archeologici che recuperava durante le sue passeggiate tra i sentieri di Capri, trasformando la sua casa caprese in un vero e proprio centro culturale. Nelle sale della Casa Rossa è possibile ammirare la mostra permanente “L’Isola dipinta: viaggio pittorico a Capri ed Anacapri tra Ottocento e Novecento”. La Casa Rossa custodisce, inoltre, le statue recuperate sui fondali della Grotta Azzurra, che decoravano il ninfeo dell’Imperatore Tiberio. Pochi passi dopo la Casa Rossa, una traversa permette di raggiungere Piazza San Nicola e la Chiesa di San Michele Arcangelo. Costruita tra il XVII e il XVIII secolo in stile barocco, la Chiesa di San Michele è una delle principali attrazioni turistiche dell’isola grazie al pavimento in maiolica, raffigurante la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. Ritornando su Via Giuseppe Orlandi, si prosegue sempre in discesa per raggiungere la Chiesa di Santa Sofia, la principale costruzione religiosa di Anacapri. Costruita nel XVI secolo, la Chiesa di Santa Sofia si caratterizza per la volta a botte (recentemente restaurata) della navata centrale e la facciata dalle linee barocche. Una linea di autobus dal centro di Anacapri consente, inoltre, di raggiungere in 15 minuti, via terra, la Grotta Azzurra.
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